sabato 25 aprile 2020

L'inestimabile valore del 25 Aprile

https://youtu.be/OrH6K2y0fjs

Oggi la nuova resistenza in che cosa consiste. Ecco l’appello ai giovani: di difendere queste posizioni che noi abbiamo conquistato; di difendere la Repubblica e la democrazia. E cioè, oggi ci vuole due qualità a mio avviso cari amici: l’onestà e il coraggio. L’onestà… l’onestà… l’onestà. […] E quindi l’appello che io faccio ai giovani è questo: di cercare di essere onesti, prima di tutto: la politica deve essere fatta con le mani pulite. Se c’è qualche scandalo. Se c’è qualcuno che dà scandalo; se c’è qualche uomo politico che approfitta della politica per fare i suoi sporchi interessi, deve essere denunciato!

Sandro Pertini
Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero perché lì è nata la nostra costituzione.
Piero Calamandrei

#25 aprile 2020 - 75° anniversario della Liberazione

Giugno 1944 - Aprile 1945
furono necessari undici mesi per liberare la Toscana dai nazifascisti.
In Toscana la Resistenza segnò profondamente il senso di appartenenza fra cittadini e forme di autogoverno democratico dopo la dittatura fascista, gli anni della guerra e l'invasione nazista.

Il Giorno della Liberazione è rimasto una data fondamentale per tante città e paesi, per la storia e l'identità delle comunità locali. In quel giorno quasi sempre fu un gruppo di partigiani ad annunciare la fine dell'occupazione nazista. In Toscana gli eserciti alleati trovarono, per la prima volta in modo così esteso nel corso della loro risalita dal Sud, forme già costituite di autogoverno locale.

La Liberazione venne salutata dal suono delle campane, dai falò sulle colline, dallo sventolio di vecchie bandiere. La popolazione tornò nelle strade, si accalcò nelle piazze. In alcuni casi città e paesi, una volta liberati, dovettero far fronte, ancora per giorni, alle insidie di un esercito in ritirata e allo sbando.

Date ben vive nella memoria delle comunità e che meritano di essere riunite in un calendario speciale per ricordare i giorni più lunghi della Toscana, quando finì l'epoca in cui "la notte s'invocava il giorno e il giorno era più torvo della notte".

A causa dell’emergenza Covid-19, il 75° anniversario della Liberazione vedrà molte iniziative “virtuali”: dirette facebook, video e materiali storici divulgativi, concerti e letture, teatro, flash mob sonori. Come ha scritto in questi giorni lo storico Marco Revelli, "sarà il primo 25 aprile senza piazza fisica. Ma la virtuale è destinata a segnare un importante passaggio di testimone: quello a una nuova generazione di liberi, un nuovo popolo di ragazzi e ragazze chiamati a coltivare questa eredità. E allora non lo ricorderemo solo come il 25 aprile della pandemia, ma come una data di ricostruzione".

Cari studenti, vi segnalo due link della Regione Toscana da cui prendere spunto per approfondire questa pagina della nostra storia:
https://www.regione.toscana.it/storiaememoriedel900/giorno-della-liberazione
https://www.regione.toscana.it/cultura/speciali/cultura-e-rete/eventi
E due link sulla Liberazione della nostra città di Lucca:
https://www.luccaindiretta.it/dalla-citta/2020/04/23/lucca-due-progetti-inediti-e-un-video-per-festeggiare-la-liberazione/176927/
http://www.isreclucca.it/luogomemoria/la-liberazione-di-lucca/




sabato 18 aprile 2020

LA FIDUCIA AI TEMPI DEL COVID-19


Nei seguenti tre link la parola che ricorre più frequentemente è fiducia ma i contesti in cui appare sono completamente diversi: economia, medicina e scienza…..
-cosa vuol dire fiducia
la fiducia indica l’atteggiamento di tranquillità e sicurezza che nasce da una valutazione positiva della situazione. La persona di fiducia è quella di cui ci si fida completamente, l’incarico di fiducia è un incarico delicato, che si affida solo a persone sicure, fidate. 
Riteniamo che l'Italia stia ponendo tanta fiducia nei medici, nella scienza, nell'economia perché sa che noi popolo italiano saremo all’altezza di questo compito.



Il testo di questa immagine ci fa riflettere sul fatto che se non diamo fiducia al governo italiano e a tutti coloro che, in diversi ambiti, stanno impiegando tutte le loro forze, il loro sapere, per far fronte all’emergenza del Covid-19 e, contemporaneamente, non poniamo fiducia l’uno nell’altro non potremo mai riuscire a sconfiggere il morbo. Fiducia è affidabilità, è credere in se stessi, è credere negli altri, è un valore personale profondo. Fiducia è lealtà, è congruenza, è integrità.


Samuel.L, Marco.B

venerdì 17 aprile 2020

Gli aiuti dall’UE

L'attacco di Die Welt

E oggi, mentre in Europa si discute di coronabond e Mes, dal giornale tedesco è partito "l'affondo" all'Italia. E come ha riportato anche ilGiornale.it, oltre ad affermare la contrarietà all'introduzione degli eurobond per far fronte all'emergenza coronavirus, Die Welt ha attaccato il nostro Paese. In Italia, si legge nell'articolo, i soldi di Bruxelles finirebbero alla mafia e, per questo, "gli italiani devono essere controllati" e "devono dimostrare" di usare i finanziamenti solo per l'emergenza sanitaria. In questi giorni, spiega il giornale, "sono in gioco le basi dell'Unione Europea" e, per questo, sorgono dubbi su eventuali limiti e controlli sui finanziamenti concessi agli Stati membri.Dopo le parole di Die Welt, uno dei primi a scatenare la polemica è stato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ha dichiarato: "L'affermazione del quotidiano Die Welt secondo cui la mafia attende i soldi che il governo italiano chiede a Bruxelles è vergognosa e inaccettabile". Poi, sulla vicenda è intervenuto anche il senatore calabrese e presidente della Commissione antimafia, Nicola Morra: "Die Welt sostiene che con i coronabond si finanzierebbe la mafia. Vorrei ricordare che tante inchieste hanno dimostrato come tanti capitali di 'ndrangheta e Cosa nostra siano accettati di buon grado in Germania e Olanda".
(Fonte)

Ci saremmo aspettati in una situazione come questa, degli aiuti concreti e solidarietà da parte dell'UE e di tutti gli stati membri, ma purtroppo così non è stato, e siamo addirittura arrivati a trovarci, presi in giro (un esempio la pubblicità della pizza coronavirus andata in onda sulla televisione di stato francese), e offesi, in questo caso addirittura con una frase razzista, da un paese che storicamente è stato (ed è tutt'oggi) aiutato da parte anche dell'Italia (Italia che si rifiutò di ricevere il debito di guerra dalla Germania, consentendo alla Germania di ricostruirsi dopo la seconda guerra mondiale), e soprattutto un'Italia che per quello che da e ha dato all'UE, avrebbe dovuto avere un trattamento completamente diverso.

Gabriele C., Desirèe S., Matilde G., Tommaso R.

Situazione attuale Coronavirus in Italia


25.786RICOVERATI CON SINTOMI-4,1%
2.812TERAPIA INTENSIVA-4,2%
78.364ISOLAMENTO DOMICILIARE+2,1%
106.962TOTALE ATTUALMENTE POSITIVI+0,3%
742.727DIMESSI / GUARITI+6,4%
22.745DECESSI+2,6%
172.434CASI TOTALI+2,1%
Fonte: https://lab.gedidigital.it/gedi-visual/2020/coronavirus-i-contagi-in-italia/?refresh_ce

I dati sopra indicati sono sconvolgenti, sopratutto perché non si parla di numeri effettivi ma di persone, tra cui anziani sopratutto, bambini e ogni genere di età.
Un fatto positivo è il miglioramento sulla diminuzione dei ricoverati con sintomi, sulla terapia intensiva e sui dimessi e guariti rispetto a ieri.
Possiamo inoltre notare il calo dei nuovi positivi, e un numero stabile di decessi.
Pensiamo che questo miglioramento sia anche dovuto alla collaborazione di ogni persona che si impegna a collaborare per gestire al meglio questa situazione per poterne uscire al più presto.
In questo momento è molto importante che ognuno faccia la sua parte, e che riesca a responsabilizzarsi non solo per il proprio bene ma per il bene di tutti; molti pensano che facendo anche solo un piccolo 'strappo alle regole' non facciano niente di male, quando in realtà se tutti la pensassimo in questo modo la situazione andrebbe solo peggiorando e non ci sarebbe nessun miglioramento.
Mariangela A., Nicole G., Lorenzo A.

Il web ai tempi del Covid-19


Fonte : affaritaliani.it



Abbiamo scelto questo meme perché ironizza su ciò che alcune persone continuino a sottovalutare: l’importanza del rispetto delle regole. Il web, soprattutto in questo momento, è una risorsa inesauribile di ironia che fa riflettere e nello stesso tempo diverte.
Il meme da noi scelto raffigura l’ iniziale comportamento “leggero” degli italiani dinnanzi al dilagarsi del Covid-19 e ironicamente ci induce a riflettere sul fatto che la responsabilità e le regole sono alla base per tornare alla normalità.


Giada L., Isabel V., Alessio C, Lorenzo P.

giovedì 16 aprile 2020

La distanza e la fiducia ai tempi del Covid-19

La distanza


Distanza è una parola che in questo periodo è molto frequente, è entrata a fare parte della nostra quotidianità. Nella situazione che stiamo vivendo purtroppo si è trasformata in un sentimento, è divenuta sinonimo di mancanza.
Ormai ogni cosa è a distanza, studenti e professori svolgono lezioni, interrogazioni e perfino esami a distanza, si lavora e si comunica a distanza. Alle poste, in farmacia o nel supermercato dobbiamo mantenere una distanza di sicurezza. Ci sono persone che abitano separate dalla loro famiglia magari anche a distanza di chilometri e non si possono vedere perché gli spostamenti (giustamente) sono negati, persone anziane che desidererebbero tanto rivedere i propri nipoti e ci sono persino “ragazzi e ragazze” come noi che non possono vedere la persona tanto amata.
Fortunatamente in ciò ci viene in aiuto la tecnologia che ci permettere di comunicare spesso e facilmente. Questo tipo di comunicazione non è paragonabile al contatto fisico ma è comunque un punto di forza per tutti noi, infatti un semplice “mi manchi” in videochiamata può far accendere un sorriso o una lacrima a molti di noi.
Non bisogna scoraggiarsi! Ci si deve ritenere fortunati ad avere tutti questi mezzi di comunicazione, immaginatevi se non ci fossero…
Ognuno di noi in questa situazione drammatica deve dare il proprio contributo e comprendere che mantenere le distanze vuol dire agire per il bene proprio e comune, solo così si riuscirà, nonostante la mancanza, ad uscirne fuori più forti e consapevoli di prima.

sabato 4 aprile 2020

Covid - 19

Penso che prima di tutto in questo momento serva la responsabilità per comprendere la situazione e comportarsi nel modo giusto, e come ci viene chiesto. Ci sono comunque persone che continuano a non capire, mettendo così a rischio non solo loro stessi ma anche gli altri, e rendendo inutile l'impegno e il lavoro di tutte le persone che al contrario hanno consapevolezza della situazione. Rimanere a casa è importante, ma lo è anche impiegare bene il nostro tempo. L'Italia ce la può fare, e ce la farà, ma solo collaborando e rispettando le regole. 

mercoledì 1 aprile 2020

#PERRIFLETTERE

Buongiorno ragazzi,
vi condivido un pensiero di Silvia Ferrara (per chi è curioso... può andare a vedere chi è, cosa fa...) tratta dal suo libro "La grande invenzione. Storia del mondo in nove scritture misteriose".
Mentre parla del lavoro di ricerca degli studiosi circa la scrittura dei Maya dice "... e non dimentichiamo che dietro a questo rivoluzionario risultato non c'è la gloria di un uomo solo (o di una donna sola), ma il lavoro di un team di studiosi di tutto il mondo, in azione sinergica, in costante equilibrio e verifica. Lo ripeto, il successo deriva solo dalla collaborazione. Poteva davvero andare peggio."
Noi non siamo sicuramente i Maya, nè tanto meno degli studiosi archeologici. Ma allora... cosa ci dice a noi oggi questo pensiero?